“INDOMABILI”

Descrizione

Qualche righe per presentare il mio terzo film documentario sulla storia di Sicilia : “INDOMABILI” presentato con successo al Palazzo della Cultura di MESSINA il 10 marzo e a COLLESANO il 17 marzo 2017, dove la manifestazione si è conclusa addirittura con una standing ovation per l’autore e l’intera squadra.

Questa volta ho deciso di trattare la seconda metà del Duecento : 1250-1300

dopo aver studiato a lungo i libri del grande storico e patriota Michele Amari “LA GUERRA DEL VESPRO SICILIANO”.

Sono stato colpito e profondamente commosso dalle vicende drammatiche e gloriose successe nella nostra isola a quel tempo.

Colpito dal coraggio e dall’eroismo del nostro popolo, in piedi, con le donne in prima fila segnatamente a Messina, pronto a morire fino all’ultimo per liberare la Sicilia di questa tremenda tirannide straniera : quella degli Angioini durata 16 interminabili anni, dal 1266 al 1282.

I nostri eroi ed eroine di quel periodo memorabile si chiamavano :

Alaimo di Lentini e Macalda di Scaletta, Gualtiero da Caltagirone,

Dina e Clarenza, i Capitani del Popolo di Palermo e Corleone : Ruggiero Mastrangelo e Bonifazio di Camerano, Matteo di Scaletta, Palmiero Abate, Arrigo Baverio, Niccoloso d’Ortoleva, Bartolomeo de Neocastro, Pietro Ansalone, eccetera …

 

A quel tempo nacque l’odierno vessillo siciliano il 3 aprile 1282.

Per seguire meglio la narrazione abbastanza densa, possiamo dividere questo mezzo secolo molto complesso, in 3 periodi uguali di 16 anni, cioè :

  • 1250 morte dell’Imperatore e re di Sicilia Federico II lo Svevo fino a 1266
  • 1266-1282 : periodo buio e terribile della dittatura degli Angioini
  • 1282 : scoppio della Rivoluzione del Vespro Siciliano fino a 1296, elezione alla dignità reale del giovane re aragonese Federico II e fine del film : ci sono solo 14 anni, ma è per aiutare ad avere un quadro chiaro rispetto alla cronologia degli eventi.

 

Il terzo periodo 1282-1296 è il più complesso perché dopo 5 mesi di fantastica rivoluzione arrivano gli Aragonesi per “aiutare” il popolo insorto e lo fanno, ma … dopo 8 mesi iniziano gli intrighi contro i capi del Vespro Siciliano, partigiani dell’indipendenza e della libertà dell’isola da ogni dominazione straniera …

E man mano, saranno uccisi o imprigionati a vita, i principali dirigenti di questa straordinaria epopea.

 

Ho realizzato questo film documentario da novembre 2014 a novembre 2016 : ho messo su una squadra di 33 recitanti di 8 città di Sicilia e 40 comparse di Collesano (per delle scene breve di atmosfere con la musica di Verdi).

La mia idea è stata di raccontare eventi di ieri con la voce del popolo di oggi, com’è. E quindi sono giovani e donne per la maggior parte, che non hanno mai recitato a memoria di fronte ad una videocamera.

 

Questo film documentario è stato realizzato senza chiedere soldi alle istituzioni per dimostrare che si può parlare di storia e di cultura anche in questi tempi di durissima crisi economica e sociale.

 

Buona visione.

 

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L’ALBA e la SPERANZA, viaggio nella prima metà dell’Ottocento in Sicilia.

Descrizione

Questo documentario in video HD di 90 minuti, a scopo didattico e niente commerciale, parla del periodo che, dalla rivoluzione francese del 1789 arriva alla rivoluzione siciliana del 1848.

E l’epoca delle guerre napoleoniche, dell’invasione della parte continentale del Regno delle Due Sicilie e di Napoli dalle truppe dell’imperatore Napoleone 1° e della fuga dei sovrani borbonici, protetti dall’esercito inglese, in direzione della Sicilia e sua capitale Palermo, dove il loro secondo soggiorno sarà di lunga durata, quasi 10 anni, cosa che non era successa da circa 4 secoli … da Re Martino.

Per “L’ALBA e la SPERANZA” mi è stato conferito dall’UNESCO, il Premio “Sant’Alfio Fonte di Pace” 2015 dalla Presidente del Club UNESCO di Acireale (CT) : Prof.ssa Nellina Ardizzone e dal Comune di Sant’Alfio, Sindaco  Giuseppe Maria Nicotra, lo scorso 23 maggio 2015, con la motivazione seguente :

“al regista Christian Bertero, per avere evidenziato attraverso il suo documentario “L’ALBA e la SPERANZA” i valori di tolleranza ed accoglienza espressi dalla cultura delle genti di Sicilia, quali fondamenti per una convivenza pacifica fra i popoli.”

“Questo PREMIO è stato istituito nel 2008, per il riconoscimento UNESCO,

del famoso “Castagno dei Cento Cavalli” vecchio di più di 3.000 anni >>> da allora :

“MONUMENTO MESSAGERO di PACE nel MONDO”

Ovviamente condivido questo nobile PREMIO UNESCO con tutta la squadra del documentario e con tutti quelli che hanno collaborato, in un modo o un altro.

Christian Bertero

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ARTICOLO di Angelo Asciutto pubblicato in :

“Venerdì 24 ottobre, alle ore 21:30, presso l’atrio della scuola elementare di via Tommaso Villa a Collesano, è stato presentato il film documentario in HD “L’alba e la speranza – viaggio nella prima metà dell’Ottocento in Sicilia” di Christian Bertero. È il secondo film dopo “Wagner in Sicilia” del 2013 e, nelle intenzioni dell’autore, un lavoro destinato alla didattica e quindi non ha scopi commerciali, frutto di un accurato e lungo progetto di ricerca in biblioteca che lo ha impegnato per circa un anno tra lo studio sugli storici Paolo Balsamo e Nicolò Palmeri, la stesura della sceneggiatura, le riprese in vari luoghi della Sicilia con un gruppo di collaboratori, scoperti e valorizzati dallo stesso Bertero, e il montaggio definitivo.

Ospiti d’onore della serata la Marchesa Costanza Afan de Rivera Costaguti, nipote di Ignazio e Franca Florio e Giuseppe Giaconia, barone di Migaido dell’Associazione “La Sicilia dei Florio”.

Nelle parole di presentazione di Angelo Asciutto inserite nell’invito alla manifestazione: «Definire questo lavoro, dell’amico Christian Bertero, un semplice film documentario è un po’ riduttivo; si tratta infatti di un affresco, a tutto tondo, della storia della Sicilia in oltre 50 anni (dal 1800 circa al 1850) inserita nel contesto europeo, attraverso la parabola napoleonica prima e la Restaurazione poi, non solo dal punto di vista politico ma anche economico e culturale.

All’avvicendarsi degli uomini al potere fanno da contraltare i tuffi nel passato, in particolare nel mondo dei Florio, delle miniere di zolfo, alle origini del carretto siciliano, ai personaggi dell’Opera dei Pupi: rivisitazioni non stereotipate ma riproposte come un mondo di sogno ormai perduto. Per l’autore è l’occasione per riproporre allo spettatore (che sia uno studente, uno studioso o un qualsiasi amante o desideroso di scoprire la Sicilia), una rassegna di immagini (dipinti, luoghi, paesaggi) di non consueta fruizione commentate e sottolineate da musiche appropriate.

La tradizione riaffiora bella e prepotente negli “intervalli” affidati al folklore, al canto e ai balli del Gruppo Kòre “Città di Enna”. Nel complesso si tratta di un lavoro ben costruito e ben riuscito che trasmette tante emozioni: una storia affascinante e originale nell’impostazione con riprese sensibili e di qualità. In conclusione questo film di Christian Bertero genera nello spettatore l’orgoglio di essere siciliani e, in chi siciliano non è, l’amore per una terra e per della gente che, pur avendone viste tante, è riuscita sempre a risollevarsi con dignità».

Angelo Asciutto.

 

Wagner in Sicilia.

Descrizione
1813-2013 : Bicentenario della nascita del grande compositore Richard WAGNER.

Questo è il mio primo documentario.

Non è troppo conosciuto che il geniale musicista venne in Sicilia il 5 novembre 1881 e prese residenza, con la sua moglie Cosima, figlia di Franz Liszt e la loro famiglia, al ” Grand Hotel delle Palme ” a Palermo.

Nei primi 30 minuti, racconto in breve, la vita movimentata del compositore, poi nella seconda metà del film, parlo del suo soggiorno di 5 mesi nella nostra isola, dove finì di comporre “PARSIFAL”.

Voglio ringraziare per la loro preziosa collaborazione :

* il Maestro Diego Cannizzaro

* il Professore Rosario Termotto

* la Dott.ssa Maria Candida Cascio

* l’amico Sandro Varzi

* la Marchesa Costanza Afan de Rivera Costaguti :
nipote di Ignazio e Franca FLORIO.

 

Cappella Palatina.


Descrizione
Sequenza del mio film documentario “WAGNER in SICILIA” realizzato nel 2013, per la ricorrenza del Bicentenario della nascita del grande compositore. Ringrazio di cuore il Fondo Edifici di Culto/F.E.C. della Prefettura di Palermo, che mi ha dato l’autorizzazione a fare queste riprese nella Cappella Palatina, capolavoro dichiarato dall’UNESCO parte del PATRIMONIO MONDIALE in questo luglio 2015.

 

Sequenza Monumento sepolcrale Bellini.


Descrizione
Sequenza del mio film documentario realizzato nel 2014 “L’ALBA e la SPERANZA, viaggio nella prima metà dell’Ottocento in Sicilia”.
Qui, nella Cattedrale di Catania, si trova il monumento sepolcrale del meraviglioso compositore di NORMA e tanti capolavori : Vincenzo BELLINI. Ringrazio di cuore l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Catania, che mi ha dato l’autorizzazione a fare riprese nella Basilica Cattedrale di Catania, parte del Patrimonio Mondiale UNESCO.

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